Vacanze in giro per l’Italia, i piatti tipici da mangiare senza sensi di colpa

Vacanze in giro per l’Italia, i piatti tipici da mangiare senza sensi di colpa

Da Nord a Sud, di regione in regione, ogni territorio ha la sua eccellenza da scoprire. Anche se si è a dieta, è vietato vietare! In vacanza basta non strafare e non esagerare con le porzioni per potersi godere ogni prelibatezza. Con un pizzico di buon senso e qualche consiglio pratico, potrai gustare i piatti tipici del posto in cui ti trovi senza sensi di colpa.

La cucina italiana simbolo nel mondo

Solitamente i piatti tipici sono quasi tutti molto gustosi e ricchi in condimenti. Per questo motivo evita bis, antipasti, pane e dolce a fine pasto. Gusta il tuo piatto (che sarà piatto unico) e aggiungi, se possibile, un contorno di verdura, cruda o cotta. Se vuoi puoi consumala come antipasto. In qualsiasi caso ti aiuterà ad aumentare il senso di sazietà e a limitare l’assorbimento dei grassi. Ricorda di limitare il consumo di formaggi e affettati. Spesso i piatti tipici ne sono ricchi. Per questo motivo, oltre a quelli presenti nei piatti, evita di consumarli in altre occasioni durante la tua vacanza.

Vacanze in Lombardia, Veneto, Trentino, Liguria, Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta

L’Italia è bella da scoprire da Nord a Sud. Non solo mare (in estate) ma anche lunghe passeggiate in montagna, che durante la bella stagione restituiscono scenari inediti. Ma quali sono i piatti tipici?

Pizzoccheri: si tratta di un tipo di pasta di grano saraceno fatta in casa e condita con formaggio, burro, patate e verza. La variante più popolare è quella la valtellinese. Non proprio un piatto estivo, ma se siete da quelle parti vale la pena provarli.
Risi e bisi: è un risotto tipico fatto con piselli e pancetta. A Venezia, Vicenza e Verona è quasi d’obbligo.
Sarde in saor: Saor significa “sapore” e, in effetti, si tratta di un piatto dove il sapore è un’esplosione. A base di sardine fritte, condite con aceto e cipolle in agrodolce, è l’antipasto tipico veneziano
Cotolette alla valdostana: si tratta di una costoletta con fontina e formaggio, val la pena provarla se vi trovate in quelle zone.
Canederli: si tratta di grosse polpette (anche detti gnocchi) di pane raffermo arricchiti, solitamente, da formaggio e speck. Se vi trovate in Trentino non potete non provarli.
Strudel: è il dolce tipico dell’Alto Adige e la ricetta originale prevede un guscio di pasta strudel e un ripieno di mele, cannella, pinoli e uvetta. Imperdibile!
Focaccia di Recco: chi fa le vacanze al mare, in Liguria, non può non provare la focaccia realizzata con due fogli di impasto sottile e un ripieno di formaggio (di solito crescenza).
Trofie al pesto: sempre in Liguria bisogna fare incetta di questo particolare formato di pasta condito con pesto e con patate e fagiolini.

Ferie tra Emilia Romagna, Toscana, Abruzzo e Lazio

Anche il centro Italia non delude a tavola e per chi deciderà di trascorrere le ferie tra le regioni lungo l’Appennino, non potrà far altro che scegliere una tra le tante prelibatezze che quei territori sanno offrire. Qualche idea?

Piadina romagnola: nulla a che fare con quelle confezionate. In Romagna si tratta di un pane basso (senza lievito) con strutto, da farcire a piacere e gustare con i condimenti più disparati. Una delle più tipiche quella con lo squacquerone.
Cacciucco: è la zuppa di pesce per eccellenza! Se vi trovate a Livorno o Viareggio la ricetta è diversa, ma in entrambi i casi deliziosa.
Panzanella: è un fantastico piatto estivo toscano. Ottimo come antipasto o primo piatto. Non prevedendo cottura, risulta una sorta di insalata a base di pane raffermo (bagnato) e verdure.
Arrosticini: è la carne degli ovini (o delle pecore) tipica dell’Appennino. Se vi trovate in Abruzzo non potete non mangiarli. Questa carne viene tagliata a pezzetti piccoli e infilzata su uno stecchino. La cottura è alla brace o sulla griglia.
Pomodori ripieni con il riso: piatto del Lazio per eccellenza (non esistono solo la carbonara e la cacio e pepe in quelle zone). Tradizionalmente, nel ripieno ci vanno anche le patate ma vengono serviti anche come antipasto nella loro versione senza patate.

Un tuffo tra Campania, Puglia e Calabria

In un viaggio che prosegue verso Sud, le mete e gli scenari cambiano aspetto, così come le tavole. La tradizione si fa sempre più forte e anche in queste zone le prelibatezze non mancano. Ma cosa mangiare?

Pizza napoletana: se siete a Napoli è d’obbligo mangiare la pizza che, è vero, esiste ovunque… Ma in Campania e soprattutto a Napoli gioca un altro sport.
Tiella di riso, patate e cozze: è un piatto tipico barese, molto diverso da un classico risotto: il riso infatti viene cotto in forno (per circa un’ora) e poi condito con patate e cozze
Orecchiette alle cime di rapa: verdure e pasta vanno cotti nella stessa acqua e poi conditi con filetti di acciughe, peperoncino e briciole di pane. In Puglia cos’altro mangiare se non questo?
Fileja con la ‘nduja: la ‘nduja è un salame spalmabile piccantissimo che può essere gustato in modi diversi, uno dei quali è con il formato di pasta tipico della Calabria, la fileja (ovvero dei maccheroni al ferretto).

Benvenuti in Sicilia e Sardegna!

Tra le mete più ambite dai turisti di tutta Italia che non vogliono rinunciare alle vacanze al mare ci sono la Sicilia e la Sardegna. Le belle isole italiane non si fanno trovare impreparate né come spiagge né come tavole. Qualche consiglio?

Cous cous alla trapanese: è un piatto con pomodoro e pesce. L’influenza araba di questa ricetta tipica soprattutto della zona di Trapani e San Vito Lo Capo si rivede non solo nel gusto, ma anche nell’impiattamento.
Caponata siciliana: ci sono moltissime varianti ma tutte prevedono verdure fritte, sugo di pomodoro, olive, capperi e salsa agrodolce. Da provare anche la variante al pesce, di solito capone… Così come suggerisce il nome stesso!
Fregola: questo formato di pasta tipica sarda, con le sue piccole palline di diametro irregolare tostate in forno, viene proposta con i legumi o con il pesce. Risottata o in versione zuppa, è d’obbligo se si passano le vacanze in Sardegna.

Ora che il nostro viaggio per l’Italia finisce qui, non posso che augurarvi buone vacanze. Ricordatevi di godervi le ferie e di non essere troppo severi. Mangiate ciò che più vi va, rimedierete al massimo con un pranzo leggero. Buon sole a tutti!