In frigo sì ma meglio di no, come (e dove) conservare i cibi

In frigo sì ma meglio di no, come (e dove) conservare i cibi

Come conservare gli alimenti? Frigo sì o frigo no? Meglio il congelatore? Con quale logica conservare il cibo in dispensa? Cosa posso fare per preservare qualità, bontà e freschezza? Sono tante le domande che si pone chi fa la spesa e deve districarsi, anche, tra lavoro e faccende domestiche. Così in questo articolo proveremo a mettere a fuoco come svuotare i sacchetti una volta tornati a casa dal supermercato e sistemare la spesa tra frigo, dispensa e congelatore.

Cosa mettere in frigo

In frigo va il “fresco”. E tutto quello che, una volta aperto, è bene conservare lì per custodirne gusto e bontà.

  • Formaggi, burro, latte e derivati. Attenzione al burro perché dopo un po’ di tempo irrancidisce anche se riposto in frigo. Se lo si consuma entro un mese nessun problema. In caso contrario meglio riporlo nel congelatore. Un altro piccolo accorgimento: se usi poco burro, acquista le monoporzioni così eviterai inutili sprechi.
  • Frutta e verdura: quasi tutti gli ortaggi si mantengono meglio in frigo tranne: aglio, cipolla, scalogno, zenzero, patate e zucche che è meglio lasciare a temperatura ambiente.
  • Confetture, salse, concentrati per brodo, patè e simili e tutti i barattoli di confettura già aperti.
  • Bibite aperte.

Un paio di consigli ulteriori per utilizzare al meglio le scorte alimentari. Per quanto riguarda i cibi conservati nel congelatore, quando ne avrete bisogno, non dovete neanche prendervi la briga di scongelarli – tranne per alcune eccezioni come la carne – ma li potrete utilizzare così, congelati, come se fossero già a temperatura ambiente.

Ciò che va in dispensa

In dispensa trovano posto tutte le scorte che si possono classificare con il termine “alimenti secchi”.

  • Farina (tutte le tipologie) ad eccezione della farina integrale che irrancidisce velocemente. Per questo, se il pacchetto è già aperto o se la si usa poco, meglio riporla in congelatore dove si preserverà maggiormente.
  • Pasta, riso e altri cereali: pacchi chiusi o aperti. Se cotti però vanno riporti in frigo e consumati nel giro di un paio di giorni in caso contrario si conservano bene in congelatore per poterli consumare più in là nel tempo.
  • Legumi secchi o in scatola e scatolame vario: hanno una scadenza per cui non acquistarne più della quantità che si prevede di utilizzare. In dispensa vanno anche tutti i cibi inscatolati, come pelati, tonno o carne in scatola.
  • Zucchero, sale, caffè, pangrattato, frutta secca (se consumata a breve in caso contrario meglio riporla in frigorifero).
  • Miele, creme spalmabili, cereali da colazione, biscotti, merendine.
  • Olio, aceto e spezie.

Ciò che vorremmo surgelare ma solo se cotto o lavorato

Cibi cotti, lasagne, timballi di pasta, pizza, brodi, zuppe e minestroni sono perfetti da congelare, per averli già pronti all’uso quando non si ha voglia di cucinare. È bene ricordare che un cibo scongelato non si può ricongelare a meno che non si cucini. Esempio: se scongelo due porzioni di carne e poi ne cucino e consumo solo una, l’altra porzione cruda non deve essere ricongelata. Se però le cucino entrambe e ne consumo solo una, la porzione rimanente cotta può essere congelata senza alcun problema.

Ecco altri cibi che possono essere congelati:

  • Pane, se non si prevede di consumarlo abbastanza in fretta
  • Frutta e verdura
  • Carne rossa, carne bianca e pesce
  • Gelati

Qualche consiglio

  • Riponi sempre gli alimenti appena acquistati dietro e avanti quelli già presenti: così facendo verranno consumati per prima i prodotti che scadono per prima evitando inutili sprechi.
  • Pulisci regolarmente frigo, freezer e dispensa con detergenti specifici o con semplice acqua per evitare la proliferazione di batteri che possono contaminare i cibi. Il frigo va pulito almeno una volta al mese.
  • Verifica che la temperatura interna si mantenga intorno ai 4-5 °C. A questo proposito: evita di tenere lo sportello aperto più del necessario ed evita di sovraccaricare il frigorifero con troppi alimenti per evitare che non ci sia una corretta distribuzione della temperatura. I ripiani alti e quelli centrali sono adatti per: i latticini, i dolci a base di creme e panna, gli alimenti da conservare in frigorifero dopo l’apertura, gli alimenti cotti; i ripiani bassi per la carne e il pesce. Il cassetto per le verdure e la frutta. Lo sportello è destinato invece ai prodotti che necessitano solo di una leggera refrigerazione (come ad esempio bibite, burro e uova).